La Corte di Cassazione insiste: la somma corrispondente all’indennità integrativa speciale va rivalutata

Lo scorso mese di maggio avevamo dato conto dell’importante presa di posizione della Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Cassazione in relazione alla ormai nota questione della rivalutabilità secondo il tasso d’inflazione programmato anche della somma corrispondente all’indennità integrativa speciale compositiva dell’assegno bimestrale ex legge 210/1992.
Ebbene, con la sentenza n.18109/2007 la Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, recependo le argomentazioni del Procuratore, ha accolto il ricorso presentato da un nostro Assistito e, richiamando i principi enunciati nella nota sentenza n. 15894/2005 da noi precedentemente ottenuta, ha annullato la sentenza della Corte d’Appello di Milano, Sezione Lavoro che si era pronunciata sfavorevolmente nel 2004, rinviando la causa a diverso collegio per la pronuncia definitiva.
Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, sentenza n. 18109/2007 dell’8 giugno – 27 agosto 2007

Anche la Procura generale della Repubblica è favorevole alla rivalutazione ISTAT secondo il t.i.p. anche della somma corrispondente all’i.i.s. compositiva dell’assegno ex lege 210/92

In attesa di un ventilato intervento legislativo, dopo la sentenza della Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, n.15894/05, ottenuta dallo scrivente nell’interesse di un’assistita dell’ATDL cominciano ad essere fissate le udienze di discussione di numerosi altri ricorsi che ci riguardano da vicino e che attengono alla nota questione della rivalutabilità o meno secondo il t.i.p. anche della somma corrispondente all’i.i.s. che costituisce notoriamente la parte più consistente dell’assegno bimestrale. Continua a leggere

Quali prospettive di tutela per i non ascrivibili ex lege 210/92 dopo la recente sentenza della Corte di Cassazione?

La recente sentenza 10214/2007 della Corte di Cassazione, da noi per primi segnalata, ha suscitato, come era prevedibile, una ridda di interrogativi e di possibili interpretazioni (non sempre condivisibili) su quali possano essere le prospettive per i soggetti danneggiati che si siano visti negare il diritto all’indennizzo sulla scorta di un giudizio di non ascrivibilità tabellare.
A nostro parere occorre distinguere varie ipotesi e, correlativamente, vari comportamenti da adottare: Continua a leggere

Importante sentenza della Corte di Cassazione in materia di ascrivibilità tabellare del danno indennizzabile ex lege 210/1992

Rimandando a settimana prossima la pubblicazione on line di aggiornamenti più dettagliati sulla questione del risarcimento del danno biologico in favore di soggetti irreversibilmente danneggiati da somministrazione di sangue o emoderivati infetti, merita grande attenzione quanto stabilito dalla Corte di Cassazione, Sezione Lavoro che, con la recentissima sentenza n.10214, depositata il 4 maggio, 2007 (su gentile concessione dell’editore della Banca dati “Cassazione civile” del Sistema “Leggi d’Italia Professionale” – Gruppo Wolters Kluwer), ha stabilito che negare il diritto all’indennizzo a chi sia “solo” HCV positivo – ma non con epatopatia attiva – contrasterebbe con gli obiettivi “solidaristici” che la stessa normativa si era prefissata e che la giurisprudenza della Corte Costituzionale ha precisato. Continua a leggere

Come richiedere la rivalutazione ISTAT anche della somma corrispondente all’indennità integrativa speciale (componente dell’assegno bimestrale di cui alla legge 210/1992)

A seguito della nota sentenza della Corte di Cassazione ottenuta dal sottoscritto in materia di rivalutazione ISTAT (leggi il comunicato stampa) anche della somma corrispondente all’indennità integrativa speciale, in molti si sono chiesti come poter anch’essi accedere al beneficio.
Come già spiegato in altre occasioni, diversamente da quanto purtroppo si legge su alcuni siti internet, per prevenire possibili eccezioni avversarie, è opportuno far precedere l’eventuale azione giudiziaria dall’inoltro di una lettera raccomandata R.R. da inoltrare al Ministero della Salute (qualora l’indennizzo venga ancora erogato a cura della Direzione Provinciale del Tesoro), ed anche alla Regione ed all’ASL di competenza in funzione del luogo di residenza in tutti gli altri casi.
Scarica il modello di raccomandata r.r.

Il modulo di cui sopra può essere scaricato anche alla pagina web:
http://www.atdl.it/download/rivalutazione_Istat.doc

Legge 210/1992: quanta disinformazione!

È sufficiente fare una carrellata sulla rete per scovare numerose “perle” di disinformazione, spesso proveniente da chi invece dovrebbe fornire un servizio al cittadino o, peggio ancora, da chi offre la propria “consulenza” in questa materia.

Approssimazione lessicale nel definire l’indennizzo come risarcimento, ostinazione nel ritenere fuori termine domande invece perfettamente tempestive, pressappochismo nel ritenere “guarito” e dunque non meritevole di ascrivibilità tabellare un soggetto, sol perché questi presenta transaminasi perfettamente nella norma.

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Ascrivibilità tabellare del danno indennizzabile ex lege 210/1992

Ai fini dell’individuazione del danno irreversibile alla base della concessione dell’ indennizzo previsto dalla legge 210/92 la riscontrata normalità degli indici di funzionalità epatica non rappresenta di per sé un elemento ostativo alla sua percezione, nonostante il diverso orientamento di talune commissioni medico-ospedaliere e dell’Ufficio medico-legale del Ministero della Salute.

La corretta rivalutazione ISTAT dell’indennizzo ex lege 210/1992

La Corte d’Appello di Milano, Sezione Lavoro, conferma con un’importante pronuncia, che l’indennizzo previsto dalla legge 210/92 deve contemplare la rivalutazione ISTAT sulla somma corrispondente all’indennità integrativa speciale, che rappresenta la componente economicamente più consistente dell’assegno bimestrale (il principio era stato affermato dalla nota sentenza della Corte di Cassazione n. 15894/05, ottenuta proprio dall’Avv. Simone LAZZARINI nell’interesse di un’assistita dell’ATDL, decisione che aveva confermato analoga pronunzia proprio della Corte d’Appello). Continua a leggere