Le sezioni unite intervengono sul dissidio giurisprudenziale in tema di obbligo, da parte dell’assicurazione, di sottoporre a rivalutazione le somme erogate a titolo di risarcimento danni.
Con la Sentenza 395/2007 le Sezioni Unite della Cassazione fanno proprio l’orientamento maggioritario della giurisprudenza e stabiliscono che, indipendentemente dalla previsione, nel contratto di assicurazione, di un massimale, quanto corrisposto dall’assicurazione a titolo di risarcimento danni conseguenti ad un infortunio è un capitale che deve essere automaticamente (cioè a prescindere dalla specifica prova in proposito) sottoposto a rivalutazione onde compensare il deprezzamento della moneta.
La Sentenza, da invocare sopratutto nei casi in cui le somme erogate quale risarcimento per un infortunio vengono corrisposte a distanza di anni, avrà necessariamente un notevole impatto in tutti i casi in cui la rivalutazione, pur richiesta, è stata negata.