vicini rumorosi (2)

Ovviamente, per avere le risposte giuste occorre porre le domande giuste.

La prima cosa da chiedersi è quando, davvero, le immissioni sono rumorose al punto di essere, come dice la legge, intollerabili.

La seconda cosa da chiedersi è davanti a quale giudice andare. Se si va dal giudice sbagliato si rischia di vedersi respinta la domanda.

La terza cosa da chiedersi è che cosa domandare al giudice. Sembra una domanda banale, ma non lo è perchè, se poi si ottiene ragione, bisognerà far eseguire la Sentenza, con le buone o con le cattive e, se la Sentenza non può essere eseguita per mille motivi, si rischia di conseguire la classica “Vittoria di Pirro”

La quarta cosa è contro chi agire: sembra una domanda stupida: contro chi fa rumore, viene da rispondere, senza pensarci troppo; ma se il vicino rumoroso è l’inquilino, si può agire contro il proprietario? e se io sono l’inquilino, posso chiedere che il vicino, per esempio, insonorizzi la sua stanza, oppure devo lasciare che sia il mio padrone di casa a muoversi?.

I casi della vita sono tanti e queste sono domande di metodo, più che merito.

Per trovare le risposte bisogna indagare su due fronti: che cosa dice la legge e che cosa dice l’interpretazione della legge, cioè la giurisprudenza.

La norma fondamentale in materia è l’art. 844 c.c. che recita: “Il proprietario di un fondo non può impedire le immissioni di fumo o di calore, le esalazioni, i rumori, gli scuotimenti e simili propagazioni derivanti dal fondo del vicino, se non superano la normale tollerabilità, avuto anche riguardo alla condizione dei luoghi [c.c. 890; c.p. 659, 674].

Nell’applicare questa norma l’autorità giudiziaria deve contemperare le esigenze della produzione con le ragioni della proprietà. Può tener conto della priorità di un determinato uso (1).”

La regola generale impone pertanto di sopportare, salvo che si superi il limite … ma quale limite?

Ovviamente, non esiste un limite generale ed astratto: è ovvio che in una zona residenziale il rumore di fondo è più debole che in una zona industriale o artigianale e si riscontra, nelle pronunce una grande variabilità caso per caso.

Insomma: la fa da padrone il buon senso: bisogna verificare che tipo di rumore è, dove e quando si verifica, se la fonte del rumore c’era prima che il proprietario che si lamenta acquistasse l’appartamento , bisogna tenere conto delle esigenze di chi produce il rumore etc.