Nov 16

La rivalutazione dopo la sentenza della Corte Costituzionale: positive le reazioni della giurisprudenza di merito, ecco la prima sentenza favorevole

Cari amici frequentatori del sito,
ho il piacere di comunicarvi che, all’esito di un’udienza tenutasi stamattina avanti al Tribunale di Busto Arsizio, Sezione Lavoro, il giudice, preso atto della recente sentenza della Corte Costituzionale, ha accertato il diritto alla integrale rivalutazione dell’assegno ex lege 210/92 in favore di un nostro assistito, condannando il Ministero convenuto al pagamento del dovuto.
Non appena sarò in possesso del testo integrale della sentenza (la n.433/2011) non mancherò di postarla sul sito.
A quanto mi risulta, anche altri colleghi sono in attesa di sentenze – si confida di segno favorevole – da parte di altri tribunali nei prossimi giorni.
Insomma la situazione pare evolversi favorevolmente, ma naturalmente la prudenza è d’obbligo…..

Avv. Simone LAZZARINI

Approfondimento pubblicato il 16 Novembre 2011 - Tutti i diritti riservati Studio Legale Lazzarini.


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  2. Mario Tateo 5 Dic 2011 | Rispondi

    Pregiatissimo Avvocato,
    ma la durata dell’assegno ex lege 210/1992, nel caso di infettato vivente, è di 15 anni o a vita?
    Dalla lettura della legge 298 del 1997 sembrerebbe che sia solo per 15 anni.
    Grazie per la risposta.
    Mario Tateo – Foggia

  3. Simone Lazzarini 6 Dic 2011 | Rispondi

    Egregio Signor Tateo,
    l’indennizzo è vitalizio.
    Il riferimento al termine di 15 anni riguarda il solo caso dell’assegno reversibile, che gli aventi diritto di soggetto deceduto a causa dell’aggravarsi del danno legato alle trasfusioni possono richiedere in alternativa all’assegno una tantum.
    Cordialità

    Avv. Simone Lazzarini

  4. Alessandro 16 Dic 2011 | Rispondi

    Gentilissimo Avvocato Lazzarini
    Mi può dare delucidazioni rigurdo all’articolo 5 – “Introduzione dell’ISEE per la concessione di agevolazioni fiscali e benefìci assistenziali, con destinazione dei relativi risparmi a favore delle famiglie”. Riguarderà anche i beneficiari della legge 210? Questo vuol dire che la 210 verrà erogata in base al reddito

    Grazie

    Alessandro

    • Simone Lazzarini 19 Dic 2011 | Rispondi

      Egregio Signor Alessandro,
      la norma alla quale fa riferimento rimanda ad un successivo DPCM, da emanare entro il 31 maggio 2012, l’inidividuazione delle provvidenze di natura assistenziale che, a decorrere dal primo gennaio 2013, non saranno più riconosciute ai soggetti in possesso di un ISEE superiore alla soglia individuata con il decreto stesso.
      Occorrerà quindi attendere l’emanazione di tale decreto per comprendere se lo stesso potrà o meno riguardare le legge 210/1992.
      Personalmente mi lascia comunque molto perplesso l’eventualità che l’intervento possa riguardare anche l’indennizzo di cui alla legge 210/1992, considerato che riagganciare l’erogazione di un ristoro per un danno alla situazione economica dell’avente diritto mi pare francamente privo di logica ed in contrasto con le finalità stesse del beneficio.
      Speriamo di non dover ricorrere alla CEDU anche per questo.
      Cordiali saluti

      Avv. Simone LAZZARINI

  5. Mario Tateo 22 Dic 2011 | Rispondi

    Sempre corretto, tempestivo e disponibile.
    Ma in merito a quanto statuito dalla recente sentenza della Consulta, da quale periodo occorre far decorrere il calcolo degli arretrati per rivalutazione e interessi?. Tenendo anche conto che nel 1996 il Ministero aveva negato la possibilità di procedere alla rivalutazione.
    Poniamo il caso che la mia domanda sia stata accolta nell’ ottobre 2006 ed abbia percepito il primo pagamento nel febbraio 2010. Come devo procedere il calcolo? E’ corretto utilizzare come base l’importo previsto nella tabella del 1996 rivalutando anno per anno fino ad oggi?
    Grazie dei chiarimenti e Buon Natale.

    • Simone Lazzarini 9 Gen 2012 | Rispondi

      Egregio Signor Tateo,
      scusandomi del ritardo con cui La riscontro, osservo che la somma corrispondente all’indennità integrativa speciale, pari ad € 1028,66=, va rivalutata effettivamente a partire dal 1996 indipendentemente dalla data in cui la domanda d’indennizzo è stata presentata.
      Le faccio un esempio: se Lei ha presentato domanda d’indennizzo (poi accolta) nel 2006, la somma corrispondente all’indennità integrativa speciale per il 2007 andrà calcolata non tenendo conto il solo tip previsto per il 2007 da applicare sulla base di e 1028,66=, ma tutte le rivalutazioni secondo il tip che, in parallelo con l’indennizzo in senso stretto, avrebbero dovuto essere calcolate anche sulla somma corrispondente alla iis.
      La differenza non è di poco momento, perchè applicando il metodo corretto ogni bimestre del 2007 crea un delta di euro 254,08=, mentre applicando la rivalutazione solo dal 2006 le differenze sarebbero di pochi euro.
      Diventa quindi importante nella cause formulare dei quesiti chiari e precisi onde evitare di essere poi costretti ad appellare se la decisione eventualmente favorevole si prestasse ad equivoci interpretativi.
      Da non dimenticare poi gli interessi legali sulle differenze non corrisposte e gli interessi legali sugli arretrati corrisposti a completamento del procedimento amministrativo.
      Spero di essere stato chiaro
      Cordialità

      Avv. Simone LAZZARINI

  6. Mario Tateo 9 Gen 2012 | Rispondi

    Grazie mille Avvocato,
    ha dissipato il mio dubbio in pieno.
    In effetti ho provato il calcolo e la cifra che ne esce è sostanziosa.
    Buon anno

  7. cristina 13 Gen 2012 | Rispondi

    Egregio avvocato,
    nel 2007 ho fatto ricorso per ottenere la rivalutazione dell’indennizzo ex l.210/92 (e relativi arretrati), circa un anno fa il giudice ha emesso sentenza negativa rigettando il mio ricorso in seguito al famoso decreto che aveva bloccato tutto. Alla luce recente sentenza della corte costituzionale mi chiedo se sia il caso di proporre l’appello.
    Ringraziandola anticipatamente porgo
    cordiali saluti

    • Simone Lazzarini 14 Gen 2012 | Rispondi

      Gentile Signora,
      è certamente il caso di proporre appello, ma se è passato più di un anno dal deposito della decisione oppure se la sentenza negativa fosse stata notificata al suo avvocato da oltre trenta giorni la stessa sarebbe ahimè definitivamente passata in giudicato.
      Si affretti quindi a verificare quanto suggeritole
      Cordialità

      Avv. Simone LAZZARINI

  8. cristina 17 Gen 2012 | Rispondi

    I termini per l’appello, fortunatamente, sono ancora aperti.
    La ringrazio per la Sua disponibilità…fortunatamente esistono ancora veri professionisti come Lei.
    Cordiali saluti

  9. Pierluigi 24 Gen 2012 | Rispondi

    Gentilissimo Avvocato Lazzarini,
    ho scoperto il Vs sito per caso e devo dire che è molto interessante…. veniamo alla mia richiesta, percepisco già da circa 2 anni l’indennizzo Legge 210/92, quindi con sentenza già passata in giudicato, alla data attuale c’è qualche novità circa l’adeguamento dello stesso alla luce anche della sentenza della Corte Costituzionale del 9 novembre 2011 ? Ho già predisposto le raccomandate da inviare al Ministero Salute, Regione Veneto e Ulss 16 Padova, mi consiglia comunque di inviarle ?
    Ringraziandola anticipatamente porgo
    cordiali saluti.

    • Simone Lazzarini 24 Gen 2012 | Rispondi

      Egregio Signor Pierluigi,
      fa sicuramente bene ad inoltrare le raccomandate, ma temo che per ottenere l’adeguamento del bimestrale ed il pagamento delle differenze già maturate dovrà comunque agire giudizialmente con ricorso proposto avanti al tribunale del lavoro competente in funzione del suo luogo di residenza.
      Per quanto è a mia conoscenza, infatti, non sembra così imminente la definizione in via amministrativa o legislativa della questione.
      Cordiali saluti

      Avv. Simone LAZZARINI

      • Pierluigi 26 Gen 2012 | Rispondi

        Gentilissimo Avvocato Lazzarini,
        La ringrazio della sua risposta e approfitto di questo forum per informarLa che questa mattina ho telefonato all’Ufficio del Ministero della Salute – Dir. Gen. Presidi Sanitari / Uff. IX (Legge 210/92) e alla domanda che riguardava l’adeguamento del vitalizio alla luce della sentenza della Corte Costituzionale del 9 novembre 2011, l’interlocutrice (non ricordo il nome) mi ha risposto che per i pagamenti a partire da Feb./Marzo dovrebbero adeguarli, mentre si prenderanno un pò più di tempo per il pagamento degli arretrati, cmq mi ha consigliato sempre di fare le raccomandate se non altro per interrompere la prescrizione.
        Questo è tutto e mi sembrava giusto informare Lei e il forum….. cmq come diceva Trapattoni “… non dire gatto se non ce l’hai nel sacco ……” speriamo bene.
        Cordialità

  10. marco 25 Gen 2012 | Rispondi

    Gentilissimo Avvocato Lazzarini
    volevo porLe la seguente domanda:
    tutti quelli che come me hanno avuto una sentenza negativa passata in giudicato, cosa dovremo attenderci? che non ci venga riconosciuta la rivalutazione ne’ per il passato e ne’ per il futuro? e se fosse cosi’ non sarebbe una situazione di irrazionale disparita’ di trattamento fra situazioni analoghe quando con l’ultima sentenza della Corte Costituzionale si volevano eliminare queste disparita’ fra categorie diverse di malati? qui invece se ne creano nell’ambito della stessa categoria.
    non c’e’ in questi casi la possibilita’ di far revocare una sentenza anche se passata in giudicato?
    Mi scusi un ultima cosa. Ho visto nella sua ultima risposta che Il tribunale competente per il ricorso deve essere quello di residenza. Intende provincia di residenza o regione? Grazie mille.

    • Simone Lazzarini 25 Gen 2012 | Rispondi

      Egregio Signor Marco,
      per chi ha sentenza negativa passata in giudicato, a meno che non intervenga un atto amministrativo ad efficacia generalizzata e/o un provvedimento amministrativo, il rischio è effettivamente quello che la rivalutazione anche della somma corrispondente all’iis non venga mai riconosciuta.
      L’unica strada attualmente percorribile – ma francamente la vedo molto in salita – potrebbe essere quella di chiedere di essere rimessi in termini per proporre appello e/o quella di ricorrere alla CEDU, mentre a prima vista non sembrerebbero esserci gli estremi per chiedere la revocazione della sentenza.
      Il Tribunale del lavoro competente a decidere è quello competente in funzione del luogo di residenza, generalmente è quello della Provincia, ma ovviamente occorre vedere nel caso concreto
      Cordiali saluti

      Avv. Simone LAZZARINI

  11. Maria Pasqual 25 Gen 2012 | Rispondi

    Gentile Avv. Lazzarini, riguardo all’indennità che percepisco grazie alla legge 210, volevo chiederle in quale caso i miei eredi avranno diritto all’assegno reversibile per 15 anni o a quello una tantum.. (es. in caso di incidente stradale o cose dell genere..)
    Perdoni la stupidità della domanda, ma non riesco a capire data la mia poca cultura.
    Mi sono inoltre rivolta ad all’avvocata che mi ha già seguita per farmi ottenere il vitalizio per verificare la possibilità della rivalutazione, cosa dice, avrò buone pissibilità di ottenerla? e i tempi di erogazione?
    La ringrazio sentitamente, Maria.

    • Simone Lazzarini 25 Gen 2012 | Rispondi

      Gentile Signora,
      l’assegno reversibile per 15 anni o, a scelta, quello una tantum sono erogati soltanto nel caso in cui il decesso sia causalmente riconducibile all’aggravarsi della malattia per la quale si ha diritto all’indennizzo.
      Peraltro, come recentemente affermato dalla Cassazione, nella valutazione sul nesso causale “deve trovare applicazione il principio dell’equivalenza delle cause accolto dall’art. 41 cod. pen., secondo il quale va riconosciuta l’efficienza causale ad ogni antecedente che abbia contribuito, sebbene in maniera indiretta e remota, alla produzione dell’evento, salvo che si accerti la esclusiva efficienza causale di uno di essi”, il che in parole povere significa che può darsi rilievo anche a cause che indirettamente abbiano favorito il decesso (es: epatite che impedisce il trapianto di cuore in cardiopatico).
      Per esperienza però tali risultati si ottengono soltanto dopo lunghe battaglie giudiziarie.
      Quanto alla rivalutazione ritengo che, dopo la sentenza della Corte Costituzionale, le prospettive di esito favorevole della causa siano notevolmente migliorate, ma non va trascurata la possibilità che l’amministrazione possa comunque appellare l’eventuale sentenza favorevole.
      Da ultimo va detto che, soprattutto nel caso in cui l’interlocutore sia il Ministero, i tempi di pagamento si profilano addirittura “biblici”, soprattutto se si decida di seguire la linea morbida, e cioè non notificando la sentenza in forma esecutiva nè procedendo all’inoltro dell’atto di precetto
      Cordiali saluti

      Avv. Simone Lazzarini

  12. Mario 11 Feb 2012 | Rispondi

    Gentilissimo Avvocato Lazzarini, per caso ho scoperto il Vs sito e devo dire che è molto interessante. Volevo chiederle, siccome io già percepivo l’adeguamento sull’indennizzo e poi l’hanno sospeso, dovrei fare le Raccomandate R.R,oppure parte in automatico da 04/2012? Ringraziandola anticipatamente le porgo cordiali saluti.

    • Simone Lazzarini 12 Feb 2012 | Rispondi

      Egregio Signor Mario,
      Il mio suggerimento è quello di spedire una raccomandata r.r. E poi, in caso di perdurante inerzia del Ministero, notificare precetto per le differenze maturate e non Corrisposte oppure notificare ricorso. Al. TAR per l’integrale ottemperanza della sentenza.
      Ne parli con il Suo avvocato
      Cordiali saluti

      Avv. Simone Lazzarini

  13. Andrea Holbein 14 Feb 2012 | Rispondi

    Buon giorno Avvocato, sono un 43 enne della provincia di Venezia, malato cronico di epatite B contratta a seguito di trasfusioni subite alla nascita, nel 1968. Mi accorsi di essere malato casualmente alla fine degli anni 90. Feci richiesta dell’indennizzo 210 e fortunatamente mi venne riconosciuto il nesso causale, e da alcuni anni percepisco l’indennizzo nella 8a categoria.
    Ho saputo dai media del trambusto causato della sentenza sulla rivalutazione dell’indennizzo, e per ottenerlo, su alcuni siti ho visto che alcuni legali consigliano di inviare una raccomandata al ministero della sanità, entro il 9 marzo 2012, data tecnica entro la quale il ministero deve dar corso alle direttive della sentenza.
    Cosa mi consiglia a riguardo?

    Inoltre, per quanto riguarda l’eventuale richiesta di un risarcimento, so che il ministero ha indicato come prescritti i contagi avvenuti prima del 1978 e di conseguenza sarei tagliato fuori. So anche però che questa data ha scatenato una ridda di proteste, in quanto il virus dell’epatite B è stato scoperto già nel 1967. Che sia il caso quindi di provare a richiedere lo stesso il risarcimento, intentando un azione legale contro il ministero, nell’auspicio che vengano un giorno riconosciuti i diritti anche degli infettati degli anni precedenti?
    Vi ringrazio anticipatamente se vorrete rispondermi
    saluti
    Andrea

    • Simone Lazzarini 14 Feb 2012 | Rispondi

      Egregio Signor Andrea,
      per la rivalutazione conviene senz’altro inoltrare la raccomandata suggerita.
      Tuttavia, soprattutto qualora non abbia mai agito giudizialmente, direi che sembra improbabile che il Ministero provveda di propria iniziativa ad adeguare l’assegno per cui il mio suggerimento spassionato è quello di agire giudizialmente.
      Per quanto riguarda invece il risarcimento del danno biologico che mi pare di capire non abbia mai richiesto, il Suo è effettivamente un caso border-line sia per l’epoca del contagio sia per la probabilmente già maturata prescrizione, decorrente secondo i più recenti orientamenti della cassazione dalla data di presentazione della domanda d’indennizzo.
      Non è pertanto consigliabile agire giudizialmente in forma individuale, anche per l’elevato rischio, in caso di soccombenza, di condanna alle spese, mentre potrebbe avere un qualche senso agire all’interno di una causa collettiva.
      Lo studio partira nei prossimi mesi con un’iniziativa simile, se lo desidera potrà contattarmi in privato per ulteriori dettagli
      Cordiali saluti

      Avv. Simone LAZZARINI

  14. salvo 16 Feb 2012 | Rispondi

    salve e complimenti per i chiarimenti che da a tutti noi che ci siamo ritrovati in questa brutta situazione,domanda io percepisco l’indennizzo dal 2005 e nel 2006 ho avuto un aumento di circa 50 euro in piu ogni 2 mesi adesso non dovrebbero farlo per tutti in automatico?
    seconda domanda vorrei presentare domana di risarcimento x il danno biologico subito all’usl dato che queste sono cause lunghe e non credo che saro ancora in questo mondo causa il mio stato di salute tale risarcimento verrebbe dato hai miei familiari?

  15. Simone Lazzarini 18 Feb 2012 | Rispondi

    Egregio Signor Salvo,
    può darsi che l’Amministrazione decida di adeguare spontaneamente l’assegno bimestrale, tuttavia – visti anche i tempi – valuterei attentamente l’opportunità di una qualche iniziativa giudiziaria, non foss’altro per accellerare i termini di pagamento.
    Per quanto invece riguarda l’eventuale richiesta di danni in caso di decesso del danneggiato, ma questa èuna regola generale, possono subentrare nella causa gli eredi.
    Se poi anche il decesso è da ricondurre al danno originariamente subito gli stessi eredi possono anche agire per il risarcimento del danno da c.d. perdita del rappporto parentale.
    Cordiali saluti

    Avv. Simone LAZZARINI

  16. marco 21 Feb 2012 | Rispondi

    Gent. Avv.to
    ho fatto una causa ed il relativo appello, ma non mi è stato riconusciuta la rivalutazione.
    il mio vitalizio sarà adeguato d’ufficio?
    cosa devo fare per avere gli arretrati?
    la sentenza di appello risale a due anni fa.
    grazie Marco

    • Simone Lazzarini 21 Feb 2012 | Rispondi

      Egregio Signor Marco,
      se la sentenza d’appello, negativa per Lei, risale a due anni fa, temo ci sia ben poco da fare.
      Andava proposto ricorso per Cassazione per non far passare in giudicato la decisione negativa.
      In tutta franchezza dubito che l’Amministrazione adegui d’ufficio l’indennizzo a tutti e ciò a maggior ragione in presenza di un giudicato negativo.
      Sarei naturalmente felicissimo per Lei di sbagliarmi

      Cordialità

      Avv. Simone LAZZARINI

  17. Uno dei tanti 23 Feb 2012 | Rispondi

    Ma vogliamo scrivere a Striscia? Chieda un colloquio avvocato.
    Ci vuole qualcuno che metta la faccia, e in questo periodo di “correttezza politica” di delle risposte.

    SIAMO STUFI, CONTINUIAMO A MORIRE SILENZIOSAMENTE!!!

  18. Alessandro 7 Mar 2012 | Rispondi

    Gent.mo Avvocato
    In riferimento alla rivalutazione della 210 per chi percepiva già l’indennizzo rivalutato, a seguito di sentenza positiva passata in giudicato, gli arretrati verrano riconosciuti da quando ci sono stati tolti cioè da maggio (o giugno) dello scorso anno, o solamente dall’inizio di qest’anno.
    Grazie
    Alessandro

    • Simone Lazzarini 8 Mar 2012 | Rispondi

      Egregio Signor Alessandro,
      lo spontaneo adeguamento dell’indennizzo – addirittura anche a chi mai aveva agito giudizialmente – è stata una piacevole sorpresa.
      Potrebbe valer la pena pazientare un poco per vedere se verranno corrisposti gli arretrati, considerati gli effetti demolitori della sentenza della Corte Costituzionale (è come se la norma taglia-rivalutazione dichiarata illegittima non fosse mai esistita), tuttavia temo che sarà necessario attivarsi in sede giudiziaria per il recupero delle ulteriori differenze maturate.
      Cordialità

      Avv. Simone LAZZARINI

  19. stallone rosa 20 Mar 2012 | Rispondi

    Egregio Avv. Lazzarini,
    Ho il piacere di seguirla da qualche mese e nel corso di questo periodo ho fugato molti dubbi circa la rivalutazione dell’indennizzo; tuttavia, né rimane ancora uno da risolvere.
    Premesso che: il mio legale per gli importi pregressi (fino al 2009) mi ha riferito che il decreto ingiuntivo è stato emesso ed è diventato esecutivo (ovvero sono trascorsi i 40 giorni senza opposizione) e che dobbiamo aspettare i tempi tecnici per il precetto e per il sucessivo eventuale pignoramento.
    La mia perplessità riguarda i ratei futuri; la mia domanda è: Devo fare la lettera raccomandata per ottenere l’adeguamento o no? se si ci sono dei modelli di riferimento?
    la ringrazio per la disponibilità e cordialmente la saluto.
    r. stallone

    • Simone Lazzarini 20 Mar 2012 | Rispondi

      Gentile Signora,
      a mio parere può mandare una rr per chiedere l’adeguamento dei ratei futuri, tuttavia considerato il prevedibile silenzio del Ministero sulla richiesta, il mio suggerimento è quello di agire immediatamente in sede giudiziale per il recupero delle ulteriori differenze.
      Per ulteriori dettagli mi permetto di suggerirLe di contattare il suo attuale avvocato che certamente saprà consigliarLa al meglio.
      Cordiali saluti

      Avv. Simone LAZZARINI

  20. Mary 29 Mar 2012 | Rispondi

    Scusate se approfitto di questo spazio, ma c’è per caso qualcuno che sa darmi notizie riguardo all’erogazione del vitalizio genn/febbr 2012 nella regione Veneto?
    Vi ringrazio anticipatamente.

    • federica 5 Apr 2012 | Rispondi

      riguardo ai vitalizi del veneto, giusto stamani confermo che non abbiamo ancora ricevuto il bonifico. Avevo telefonato circa un mese fa a Padova e mi dicevano essere in ritardo sulle prime mensilità in quanto in attesa di fondi. Ma ora sembra essere ancora in alto mare. ho chiamato ora l’ufficio di pd ma sono chiusi, richiamo domani mattina.

      • Mary 5 Apr 2012 | Rispondi

        Ciao Federica, grazie per le informazioni, se riuscissi a tenermi al corrente ne sarei ben felice, purtroppo con i miei orari di lavoro non riesco ad occuparmene per niente!
        Mary

        • FEDERICA 6 Apr 2012 | Rispondi

          HO APPENA SENTITO PADOVA. I FONDI DALLA REGIONE SONO ARRIVATI IERI SERA. HANNO DATO PER NOI DISPOSIZIONE DI PAGAMENTO CHE AVVERRA’ QUINDI ENTRO UNA SETTIMANA CIRCA. CIAO

          • Mary 6 Apr 2012 |

            Grazie 1000 Federica! Speriamo bene!
            Ciao Mary

  21. PEPE Goffredo 6 Apr 2012 | Rispondi

    Dal 2002 percepisco il vitalizio per VIII cat. della legge 210 con decorrenza 1995. Non ho mai fatto ricorso al Giudice in quanto il vitalizio mi è stato riconosciuto a seguito di istanza. Ora a seguito della sentenza della Corte Costituzionale mi hanno adeguato il vitalizio per il bimestre febb/ marz. e di conseguenza ho inoltrato una richiesta per gli arretrati con raccomandata diretta al Ministero della Salute ed all’ASL di Varese e sono in attesa di risposta. Riconosciuti i tempi biblici per la risposta, in caso non ci dovesse essere cosa dovrei fare? Ricorrere al Giudice?
    Nel complimetarmi con Lei per le risposte puntuali e precise che da nonchè per la disponibilità, la ringrazio in via anticipata anche per quella che, considerato lo stile, sicuramente darà anche alla mia richiesta.

    • Simone Lazzarini 10 Apr 2012 | Rispondi

      Egregio Signor Goffredo,
      ha fatto bene ad inoltrare la richiesta stragiudiziale, ma quasi certamente non sarà sufficiente per il recupero degli arretrati e quindi il mio suggerimento, anche alla luce dei tempi non certamente brevissimi per la causa e, soprattutto per la messa in esecuzione della sentenza eventualmente favorevole, è quello di agire giudizialmente al più presto.
      Cordiali saluti

      Avv. Simone LAZZARINI

  22. lucio 11 Apr 2012 | Rispondi

    Egregio Avvocato,
    anii fa ho fatto causa al ministero per l’adeguamento istat.
    Ho perso sia il primo grado che l’appello. Alla luce di quanto successo e visto che mi hanno adeguato il vitalizio,per il 2012 cosa posso fare per gli arretrati?
    Grazie.
    Lucio

    • Simone Lazzarini 12 Apr 2012 | Rispondi

      Egregio Signor Lucio,
      se la sentenza di appello è passata in giudicato temo purtroppo che potrà fare ben poco, salvo un’eventuale ricorso alla Corte Europea che però anch’esso rischierebbe di essere giudicato tardivo in quanto in linea generale alla CEDU è possibile rivolgersi entro i 6 mesi dalla definitività della decisione interna.
      Le ricordo che, in assenza di notifica della sentenza negativa di appello nei Suoi confronti da parte dell’Avvocatura dello Stato, il termine per impugnare è di un anno se la causa di primo grado fu introdotta prima del 4 luglio 2009, altrimenti è di sei mesi).
      In caso invece di avvenuta notifica della sentenza negativa il termine per impugnare era invece di 60 giorni.
      Se invece detta sentenza non fosse passata in giudicato Le suggerisco di proporre senz’altro ricorso per Cassazione.
      Cordiali saluti

      Avv. Simone LAZZARINI

  23. Mary 16 Apr 2012 | Rispondi

    Ciao Federica, volevo avvisarti che giusto stam ho trovato l’accredito in conto del bimestre genn/febbr, anche tu? Cmq di rivalutazione non se ne parla, che sia il caso di chiamare PD?

  24. Gio 27 Apr 2012 | Rispondi

    Anch’io ho ricevuto da PD l’indennizzo relativo a genn/febbr 2012 non rivalutato ….che facciamo noi veneti…

    • Pierluigi 15 Mag 2012 | Rispondi

      Buongiorno a tutti,

      per quanto riguarda l’indennizzo in Veneto, ho telefonato in Regione e mi hanno comunicato che sono in attesa di direttive dal Ministero, in quanto hanno fatto specifica richiesta di come comportarsi…….. Stavo per finire il mio post ma in questo momento sono riuscito a parlare con un funzionario del Ministero della Salute il quale mi ha detto che la Regione Veneto non deve aspettare nessuna direttiva in quanto è autonoma per il pagamento. Da quello che riesco a capire è solo una questione di fondi che devono arrivare dal Ministero delle Finanze alla Regione.
      Aspettiamo e chi a novità dal Veneto le comunichi subito.
      Saluti a tutti

  25. luigi 8 Mag 2012 | Rispondi

    salve avv. sono affetto da epatite c dalla nascita anno 1982 a causa di una trasfusione di sangue infetto ho fatto domanda di indennizzo nel 2007 e andato tutto a buon fine,a gennaio 2012 ho visto che mi e stato rivalutato senza che facessi niente e normale?poi chiedevo : mi spettano gli arretrati dal 2007 ad oggi?qualcuno li ha percepiti?
    ho fatto anche la causa per il risarcimento danno ma e una causa molto difficile non mi riconoscono il mio nesso causale,voglio le analisi che ho fatto all’eta’ di 10 anni ,

    • Simone Lazzarini 11 Mag 2012 | Rispondi

      Egregio Signor Luigi,
      per ottenere gli arretrati maturati sulla rivalutazione – e con l’occasione anche gli interessi legali sulle differenze maturate e sul capitale percepito a completamento del procedimento amministrativo – non vi è al momento altra strada che quella di agire giudizialmente, meglio se inviando prima una raccomandata di richiesta di tali somme al ministero.
      Resto a disposizione per ogni eventuale chiarimento
      Cordiali saluti

      Avv. Simone LAZZARINI

    • Gio 11 Mag 2012 | Rispondi

      Caro Luigi, dici che non ti riconoscono il nesso causale……per il risarcimento. Ma se hai ottenuto già l’indennizzo della 210 significa che il nesso è stato riconosciuto ed acquisito.
      Di che regione sei, se lo puoi dire, per aver avuto l’indennizzo rivalutato ?

  26. Mario 9 Mag 2012 | Rispondi

    Salve io ho una sentenzsa passata in giudicato del 2008 in cui il giudice del lavoro mi riconosceva gli interessi legali e la rivalutazione condannando l’asl al pagamento (non ha condannato il ministero della salute), l’asl mi aveva adeguato l’indennizzo ma poi con quel decreto non mi ha più corrisposto l’adeguamento a tutt’oggi, ho iviato già una raccomandata ma nulla. IL fatto che io abbia già una sentenza positiva devo procedere con decreto ingiuntivo o fare nuovamente una causa?

    • Simone Lazzarini 11 Mag 2012 | Rispondi

      Egregio Signor Mario,
      per rispondere correttamente al Suo quesito occorrerebbe conoscere il contenuto esatto delle domande formulate nel ricorso introduttivo ed il testo della sentenza.
      In particolare, se quest’ultima condanna alla rivalutazione anche per il futuro potrebbe procedere con precetto e, se la sentenza è ormai passata in giudicato, anche e preferibilmente con ricorso per ottemperanza da proporre avanti al tribunale amministrativo regionale.
      Diversamente, se la sentenza riguardava un periodo di tempo ben determinato, temo non vi sia altra strada che quella di agire giudizialmente ex novo, ma ripeto sarebbe meglio leggere gli atti
      Cordiali saluti

      Avv. Simone LAZZARINI

      • Gio 20 Mag 2012 | Rispondi

        Chiedo a chi riceve l’indennizzo dall’ulss n. 16 nel Veneto se lo ha ricevuto rivalutato interamente, senza aver fatto causa.
        Abbiamo letto che chi, invece, lo riceve dal Ministero è già stato rivalutato d’ufficio per intero.
        Appena riceverò il secondo bimestre sarà mia premura dare notizia sia in un senso o nell’altro.
        Cordiali saluti da Gio.

  27. MAssimo 17 Mag 2012 | Rispondi

    Salve io sono di Napoli e percepisco la legge 210/92 dal 2003 causato da trasfusioni di sangue. Gennaio e febbraio 2012 il bonifico era sempre lo stesso di 1121€ ma il successivo penso adeguato e’ di 1484. Volevo precisare che non ho fatto mai causa x l’adeguamento e cosa debba fare x gli arretrati se non verranno dati automaticamente come l’adeguamento. Grazie x il sito

    • Simone Lazzarini 22 Mag 2012 | Rispondi

      Egregio Signor Massimo,
      per ricevere gli arretrati al momento non sembra esserci altra strada che quella di agire giudizialmente.
      Va detto peraltro che la causa non è affatto una passeggiata, soprattutto perchè l’eventuale sentenza favorevole èa forte rischio di impugnazione da parte del Ministero.
      Resto a sua disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti
      Cordiali saluti

      Avv. Simone LAZZARINI

  28. marco 18 Giu 2012 | Rispondi

    Egr. avvocato Lazzarini,
    cortesemente volevo porLe la seguente domanda. Io ho una sentenza negativa passata in giudicato in cui mi si negava la rivalutazione dell’ indennizzo dal 1999 ad agosto del 2009. Ora , visto che con il 2012 c’e’ stata la rivalutazione, ho la possibilita’ di richiederla per il periodo compreso tra settembre 2009 e dicembre 2011 ?
    In caso affermativo dovrei iniziare un’altra causa o e’ sufficiente inviare una raccomandata? grazie
    Cordiali saluti

    • Simone Lazzarini 26 Giu 2012 | Rispondi

      Egregio Signor Marco,
      Difficile rispondere alla sua domanda senza aver letto il ricorso
      introduttivo e la sentenza.
      C’è il rischio concreto che, non avendo impugnato la sentenza negativa,
      abbia irrimediabilmente perso il diritto alla rivalutazione.
      Valuti attentamente con il suo legale la possibilità di richiederla per
      l’ultimo periodo.
      Dovesse perdere rischierebbe infatti una pesante condanna alle spese di
      lite

      Cordiali saluti

      Avv. Simone LAZZARINI

  29. Gian Paolo 26 Set 2012 | Rispondi

    Buonasera gentile avvocato, volevo chiedere, dopo la sentenza d’ appello, risultata sfarevole nei miei confronti contro la ex moglie e mantenimento figlia di 30 anni, l’ avvocato mi risponde che il giudice non ha rispettato e l’ applicazione delle leggi, che possibilita ho in cassazione a vincere la causa.
    Grazie Gian Paolo

    • Simone Lazzarini 27 Set 2012 | Rispondi

      Egregio Signor Giampaolo,
      credo che il Suo avvocato abbia usato un’espressione di carattere generale perchè in qualsiasi ricorso per cassazione si può censurare esclusivamente la non corretta applicazione di norme di diritto sostanzaile e/o processuale.
      Bisognerebbe vedere in concreto quali sono le censure da muovere avverso alla sentenza di appello, ma su questo non posso aiutarla non conoscendo gli atti di causa.
      Sono comunque convinto che il Suo avvocato saprà consigliarla al meglio
      Cordiali saluti

      Avv. Simone LAZZARINI

  30. Salve, mio padre percepisce l’indennizzo di cui legge 210/92 dal 2010 fece domnda nell’anno 1998 (arretrati pagati). vorrei sapere se per ottenere l’importo rivalutato è necessario inviare A.R. al Ministero, Regione e ASL? e gli arretrati vengono calcolata dalla data domanda cioè 1998?

    • Simone Lazzarini 8 Ott 2012 | Rispondi

      Gentile Signora,
      per ottenere gli arretrati è certamente opportuno inviare la rr ma non sarà sufficiente e quindi occorrerà fare causa avanti al tribunale del luogo di residenza (giudice del lavoro).
      Qualora il Ministero sollevasse eccezione di prescrizione gli arretrati recuperabili saranno verosimilmentesolo sino a 10 anni prima della data d’inoltro della lettera interruttiva (ad esempio, se scrivesse domani, sarebbero verosimilmente prescritte le differenze maturate prima dell’8 ottobre 2002)
      Cordiali saluti

      Avv. Simone Lazzarini

  31. A.l. 16 Nov 2012 | Rispondi

    Chiunque voglia partecipare all incontro con l assesore Attolini della regione Puglia il 14 dicembre mi contatti pure alli78@alice.it!!!
    Motivo rivalutazione 210/92

    • Mario Tateo 11 Gen 2013 | Rispondi

      Ci sono novità a riguardo? Che si è detto nell’incontro?
      Grazie.

  32. marco 1 Dic 2012 | Rispondi

    Buonasera Avv.
    volevo chiederLe se a Lei risulta che ci siano problemi o ci potrebbero essere, per il pagamento della 210 da parte delle Regioni dal 2013 in poi,perchè nelle legge di stabilità mancherebbe il trsferimento apposito dallo Stato,appunto,alle Regioni.
    RingraziandoLa anticipatamente,
    Cordiali Saluti
    Marco.

    • Simone Lazzarini 10 Dic 2012 | Rispondi

      Egregio Signor Marco,
      Le confesso che non ho approfondito ancora l’argomento.
      In ogni caso sarà bene che, ognuno per quanto di propria competenza, associazioni da una parte e avvocati dall’altra, vigili, utilizzando tutti gli strumenti legalmente a disposizione per la migliore tutela dei diritti dei propri assistiti/associati
      Per quanto mi riguarda credo che, a tutti i clienti già muniti di sentenza, suggerirò – nel caso di problemi con l’erogazione dell’indennizzo – la presentazione di ricorsi per l’ottemperanza innanzi ai TAR competenti.
      In tale prospettiva, paradossalmente, i più penalizzati potrebbero i soggetti che non hanno avuto bisogno di alcuna azione giudiziale per vedersi riconosciuto il diritto all’indennizzo.
      A loro mancherebbe un titolo giudiziale da far rispettare sicchè dovrebbero seguire un percorso più lungo.
      Cordiali saluti

      Avv. Simone Lazzarini

  33. marina 7 Dic 2012 | Rispondi

    buongiono a lei avv.Simone LAZZARINI VOLEVO SAPERE RIGUARDO LA RIVALUTAZINE A CHE PUNTO SIAMO E SE CE LI DANNO QUANDO INVECE PER IL RISARCIMETO DANNO BIOLOGICO A CHE PUNTO SIAMO RINGRZIO PER LA VOSTRA DISPONIBILITA IN OCCASIONE GLI FACCIO GLI AUGURI DI BUON NATALE BUONA GIORNATA MARINA

  34. Ciro 7 Feb 2013 | Rispondi

    Egregio Avvocato-
    Sono stato riconosciuto vittima del dovere con diritto agli assegni vitalizi-
    Ho chiesto al Ministero dell’Economia,quando mi verrà erogato il vitalizio ed i relatitvi arretrati-
    Mi e stato risposto che adesso stanno pagando i vitalizi per i decreti arrivati in agosto-e siccome il mio e arrivato in gennaio ,devo attendere per il pagamento,in quanto loro pagano secondo l’ordine cronologico- Per cui io sarò pagato dopo l’estate-
    E corretto tale comportamento del Ministero dell’Economia ?
    Come posso fare giiuridicamente a far valere il mio diritto ?
    Quali sono i termini previsti dalla legge per il pagamento di detti assegni ?
    La ringrazio della risposta
    Ciro

    • Simone Lazzarini 22 Feb 2013 | Rispondi

      Egregio Signor Ciro,
      scusandomi per il ritardo con il quale La riscontro non posso che stigmatizzare il comportamento ministeriale, sintomatico di una scarsa attenzione nei confronti del privato cittadino.
      Le informazioni che Le hanno dato sono estremamente generiche e non escludo che l’attesa possa essere anche più lunga considerato che i termini cui è sottoposta la pubblica amministrazione per provvedere sono sempre ordinatori, nel senso che al loro mancato rispetto non è generalmente associata alcuna conseguenza di carattere sanzionatorio.
      Nel caso che occupa, peraltro, non so se esistano termini esatti, può darsi siano previsti da un decreto attuativo della legge n. 210/1992, ma poco importa alla luce di quanto Le ho appena detto.
      Una strada astrattamente percorribile per tentare di accellerare il pagamento di quanto Le spetta (a condizione di conoscerne esattamente gli importi) potrebbe essere quella di proporre ricorso per ingiunzione di pagamento (ritengo avanti al TAR regionale, considerata la natura della prestazione) e, una volta ottenuto il provvedimento, in caso di ulteriore inerzia dell’amministrazione, agire nuovamente per richiedere la nomia di un commissario ad acta che si occupi del reperimento dei fondi e disponga l’effettivo pagamento.
      Rimango a Sua disposizione per ogni eventuale ulteriore chiarimento e porgo i miei più cordiali saluti

      Avv. Simone LAZZARINI

  35. Ciro 6 Mar 2013 | Rispondi

    Intanto la ringrazio della risposta-
    Ultimo consiglio Avvocato Le chiedo, se faccio una diffida e messa in mora al Minsitero dell’Economia, da quando decorrono gli interessi legali ? dalla data dell’emissione del decreto concessivo degli assegni vitalizi ,oppure dalla data della diffida dopo essere trascorsi i 30 giorni previsti dalla legge 241/1990 ?
    La ringrazio

  36. marina 10 Giu 2013 | Rispondi

    Egregio Avvocato buonasera, dopo la sentenza con esito positivo per ottenere due anni di arretrati nonriconosciuti dalla commissione medica,mi può dire i tempi per ottenere l’erogazione? all’avvocato che ha seguito la pratica cosa spetta? La ringrazio di cuore per la risposta Napoli 9/6 2013

    • Simone Lazzarini 11 Giu 2013 | Rispondi

      Gentile Signora,
      se la sentenza favorevole è passata in giudicato ed è stata notificata al Ministero, munita di formula esecutiva, da almeno 120 giorni conviene senz’altro rompere gli indugi procedendo con ricorso per nomina di commissario ad acta al tar competen
      Circa le spettanze dell’avvocato dipende dagli accordi che ha preso con lui, tenga però presente che la liquidazione delle spese effettuata dal giudice in sentenza riguarda solo l’entità delle spese legali che il giudice ritiene di addossare alla parte soccombente e non ha nulla a che vedere con la distinta questione dei rapporti economici collegati al mandato professionale conferito dal cliente al proprio avvocato
      Cordiali saluti

      Avv. Simone LAZZARINI

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