Mar 18

Riunione del 17/03/2009 presso la Camera dei Deputati con l’onorevole Lucio Barani

In data 17/3/2009 si è tenuta con l’Onorevole L. Barani la riunione richiesta dalle Associazioni interessate alla problematica del risarcimento danni da trasfusioni/emoderivati.
La riunione si è tenuta a Roma, presso la Camera dei Deputati, con il Capo Gruppo della XII Commissione affari sociali, On. Barani, al fine di poter modificare i tre punti del Decreto Legge.
L’on. Barani ha ascoltato le valutazioni dei presenti e si è soffermato su questi specifici punti del Decreto, prendendo atto della ferma volontà di tutte le Associazioni di modificarli. A conclusione, concordando sostanzialmente con le critiche e le valutazioni esposte, ha preso l’impegno di convocare, a brevissimo termine, una nuova riunione con i rappresentanti del coordinamento nazionale di tutte le Associazioni nella quale siano presenti il Ministro Tremonti o il Ministro Sacconi e, se possibile anche il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri On. Gianni Letta.
L’Onorevole Barani, segnalando che l’On. G. Letta è molto interessato alla vicenda e vicino alle posizioni delle Associazioni, ha concluso mostrando la lettera che il Presidente della Camera, On. G.F. Fini, gli ha inviato, lettera con la quale lo invita a farsi carico della problematica ed a mettere in atto tutte le iniziative possibili per una rapida e definitiva risoluzione della annosa controversia.

Approfondimento pubblicato il 18 Marzo 2009 - Tutti i diritti riservati Studio Legale Lazzarini.


  1. Maria 18 Mar 2009 | Rispondi

    Speriamo bene!

  2. Fedele 19 Mar 2009 | Rispondi

    Spero vivamente che questa non sia un altra scusa per perder tempo e far dilatare ulteriormente i tempi per la firma, ma un effettiva volontà di venire incontro alle problematiche di quelle persone che rimarrebbero escluse con l’attuale stesura del decreto senza le modifiche richieste dalle associazioni.
    Volevo comunque chiederle se poteva chiarirmi cosa si intende, precisamente, al punto 5 dei documenti richiesti, con lettera di manifestazione d’interesse e come eventualmente scriverla. grazie!

  3. Fedele 19 Mar 2009 | Rispondi

    Spero vivamente che questa non sia un altra scusa per perder tempo e far dilatare ulteriormente i tempi per la firma, ma un effettiva volontà di venire incontro alle problematiche di quelle persone che rimarrebbero escluse con l’attuale stesura del decreto senza le modifiche richieste dalle associazioni.
    Volevo comunque chiederle se poteva chiarirmi cosa si intende, precisamente, al punto 5 dei documenti richiesti, con lettera di manifestazione d’intenti e come eventualmente scriverla. grazie!

  4. luigi 19 Mar 2009 | Rispondi

    Chi è in grado di spedirmi via email i documenti che anno richiesto grazie

  5. Bellistri Rita 19 Mar 2009 | Rispondi

    Caro Avvocato
    Speriamo bene da quest’ultima riunione.
    Io sono una ragazza della Sicilia e ho parlato con il mio Presidente della mia Associazione dove sembra che le cose potrebbero essere andate bene, ma come stiamo vedendo ogni volta che c’è una riunione si dicono che faranno qualcosa ma come si sa abbiamo saputo che sono state rimandate ancora una volta per altri 15 giorni, e speriamo che questa volta sia ultima e che non fanno come hanno fatto sempre.

    la Saluto alla prossima

  6. marco 25 Mar 2009 | Rispondi

    Gent.mo Avv., a quando risalgono le prime cause di richiesta risarcimento al Ministero ?
    Credo sia abbastanza facile dimostrare che quando fu fatta la legge 210 si aveva la coscienza di un danno dovuto a prestazioni del Servizio Sanitario ma NON c’era assolutamente la percezione del fatto che tale danno fosse “ingiusto” in quanto provocato da comportamenti colpevoli o omissivi da parte di Funzionari del Ministero. Tale consapevolezza è maturata negli anni successivi e questo è dimostrato dal fatto che non credo siano state intentate cause di risarcimento danni dal 92 al 97.
    La legge 210 era nata come contributo sociale per chi aveva subito un danno per prestazioni tuttavia necessarie ma rischiose (era infatti nata per i danni da vaccino).
    Far risalire la coscienza del danno ingiusto alla data della richiesta dell’indennizzo è quindi sicuramente scorretto almeno fino alla data di inizio del processo di Trento contro Poggiolini (2001).
    Credo che questa tesi sia molto facilmente dimostrabile e potrebbe smontare le conclusioni delle SS.UU. almeno per gli anni 90.
    Cosa ne pensa ?

  7. marco 26 Mar 2009 | Rispondi

    Il decreto è stato firmato cosi’ com’era….. e adesso ?

  8. mino 1 Apr 2009 | Rispondi

    Riporto dal sito politrasfusi.it, sotto la voce News:

    Finalmente è stato emanato il decreto attuativo, ma suscita alcuni gravi problemi (in primis la prescrizione).
    Transazioni aaa sangue infetto decreto attuativo.

    Il decreto attuativo lascia ancora troppi margini d’incertezza e discrezionalità dell’amministrazione nell’ammissione dei danneggiati o loro eredi alla transazione.

    Primo tra tutti non convince, tra le condizioni di ammissibilità, il riferimento effettuato ai principi generali in materia di prescrizione e quello all’ascrivibilità tabellare del danno.

    Potrebbe non bastare dunque la positività all’infezione e il pregiudizio esistenziale che ne consegue, ma occorrerebbe un’effettiva compromissione, ad esempio per l’HCV, dell’organo epatico.

    Non convince neppure, per tutti coloro (vaccinati o emotrasfusi occasionali) che non abbiano ancora ottenuto una sentenza favorevole, il riferimento a una valutazione, da effettuarsi sull’effettiva gravità dell’infermità’, verosimilmente ad opera di una Commissione Ministeriale sentito il parere dell’Avvocatura dello Stato.

    Occorrerà dunque comprendere, in buona sostanza, se l’interpretazione operativa di questo decreto sarà animata dalla medesima ratio di solidarietà sociale che aveva guidato il Parlamento nell’emanazione della legge sulle transazioni, oppure se le luci e ombre sopra riferite non realizzino semplicemente la volontà dell’Amministrazione di aver “le mani libere” nella definizione delle singole transazioni.

    Quest’ultima ipotesi costituirebbe una vera e propria beffa in danno degli oltre 5.800 danneggiati tuttora in causa e non condurrebbe all’auspicata definizione dello “scandalo del sangue infetto”.

    speriamo sia un pesce d’aprile dal pessio gusto.

  9. aldo 12 Apr 2009 | Rispondi

    Un augurio di Buona Pasqua a Lei e famiglia.
    Un caloroso saluto anche a tutti gli amici abruzzesi.
    Aldo

  10. Agostino 20 Apr 2009 | Rispondi

    siamo alla fase finale. VEDREMO LA SERIETà DOPO IL MARE DI PAROLE. Auspichiamo l’unione degli sforzi delle Associzione e coordinamento legali.
    In malaugurata ipotesi negativa saremo pronti a manifestazion ad oltranza per legittimi diritti calpestati. Agostino

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